In un luogo che non esiste, in un tempo che non esiste ... c'erano i robots.

Il mio lavoro è eliminare i più grossi, i più pericolosi, quelli difettosi. E’ per la tranquillità di tutti.

Mi hanno reso un gladiatore, hanno trasformato la mia caccia in un gioco cruento.

Nel frattempo, sui palchi applaudono allo spettacolo che offriamo.

Orrendamente felici gridano: “elimina, elimina!” Ma elimino oppure uccido? E’ la forza della sopravvivenza che mi dà il coraggio.

Uccidere o essere uccisi, questa è sempre stata la regola. Nessuna esitazione, nessun dubbio, non posso sbagliare.

Devo terminare la bestia che lotta anch’essa per la vita. Le mie vere armi sono la fede e l’istinto, così posso trionfare sulla violenza bruta frutto di pura logica.

Ora è il momento! Con un balzo gli salgo su per le spalle - non se lo aspettava -, lo colpisco ripetutamente, mentre mi sale la paura divento sempre più violento, mi accanisco, agile e rabbioso … non vuole morire … “muori!” Mostro il trofeo alle tifoserie, è fatta, ma dentro non so perché, qualcosa si va spegnendo.