Quando saremo liberi di volare in sella alla fantasia, si riveleranno innumerevoli e meravigliosi mondi dentro ognuno di noi, porte verso l'universo infinito.

Gocce, acqua che cade e rompe il silenzio.

Il loro fetido fiato addosso mi è estraneo.

Gelide catene mi bruciano la pelle.

Nulla andrà perduto, nulla, continuo a ripetermi,

per quanto sarò capace d'amare e di essere amata.

Gocce... gocce di sangue, rosso purpureo, sacrale, potente, spaventosa dispersione del mio oscuro.

Il rumore della pioggia torna ad essere martellante. Sento che lei è qui.

Lì ferma sulla soglia, appagata dal suo cagnolino ubbidiente e lascivo.

E intanto, il rintocco sordo del mio cuore batte all'unisono con l'infinito.